FLORENCE GORDON di Brian Morton
317 pagine | €17.50 cartaceo
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Florence Gordon ha settantacinque anni e vive a Manhattan. Femminista ebrea divorziata, scrittrice scorbutica, attivista testarda e orgogliosa, detesta la maggior parte delle cose che la gente trova piacevoli e ama mettere gli altri in difficoltà. Mentre è alle prese con la sua settima fatica, un libro di memorie, un articolo del New York Times la definisce patrimonio nazionale, catapultandola sotto le luci della ribalta e obbligandola a superare quel filo spinato che aveva eretto intorno a sé. La situazione precipita quando i suoi cari si trasferiscono da Seattle a New York. Il figlio Daniel che ha snobbato le orme letterarie dei genitori per diventare poliziotto. La nuora Janine psicologa, pronta ad avere una relazione con il suo capo e la nipote Emily che sta cercando di capire cosa fare di una problematica storia d'amore. Tra i quattro, giorno dopo giorno, si intreccia una commedia irresistibile, all'insegna di una crudele sincerità ma anche di una sorprendente complicità emotiva.
Leggere questo romanzo è stato un repentino colpo di fulmine ed una sostanziale presa di coscienza. Chi vi scrive è una femminista convinta e praticante, una persona cinica per buona parte della vita ed un'inguaribile rompipalle nel senso più buon del termine: ora, ditemi voi, come potevo non innamorarmi pazzamente di Florence Gordon? Florence è una donna meravigliosa che ha vissuto la sua vita alle sue condizioni : ribelle, ostinata, testarda ed orgogliosa, scrittrice reale e quanto mai scorbutica, donna difficilmente gestibile, non propriamente amabili, ma proprio per questi motivi assolutamente irresistibile. La sua vita ed indubbiamente quella della sua famiglia vengono stravolte nel momento in cui Florence viene descritta in una recensione entusiasta e brillante, pubblicata nel New York Times, come patrimonio nazionale, esultandone l'indole, la frizzante personalità e l'irriverente quanto viva scrittura. Bene. Nulla da quel momento sarà come prima.
Tutto intorno a lei sembra essersi improvvisamente irradiato di una luce nuova: piovono richieste pressanti ed adulazioni mai richieste e a tratti mal digerite che la conducono verso un vortice di risposte secche, paroline sprezzanti e giochi di forza con cui la nostra Florence va essenzialmente a nozze. Brian Morton in questo romanzo è riuscito a costruire un personaggio decisamente anti-convenzionale, diverso e per alcuni aspetti anche antipatico capace di strappare sorrisi, capace di far riflettere, di suscitare anche rabbia e risentimento e vincente da ogni singolo punto di vista. Purtroppo, non posso dire lo stesso per gli altri personaggi che si affacciano nella vita di Florence. Non so dirvi se sia dovuto al fatto che tenere il confronto con una donna così prorompente sia un compito non certamente facile oppure se la colpa debba essere data al poco risalto che è stato riservato alle singole sfaccettature di ognuno. Fatto sta che una volta terminata la lettura del romanzo, mi sono ritrovata con nulla in mano, nessuna emozione, nessun ricordo soddisfacente poteva essere collegato a queste figure, anzi percepivo come se ci fosse ancora qualcosa di irrisolto, qualcosa di non detto e che l'autore ha preferito mettere a tacere, dando maggiore spazio al suo prezioso diamante.
E' semplicemente fantastico!
Essere insultata da Florence Gordon durante il nostro primo incontro.
Nemmeno cinque minuti dopo che sono passata a prenderla.
Mi sembra di essere appena stata promossa in serie A.
Mi sembra di essere appena stata promossa in serie A.
Florence Gordon rimane comunque un romanzo che non mi ha affatto deluso, che mi ha intrigato, divertito e anche commosso attraverso le gesta di un'anziana signora che, se non fosse frutto dell'elegante estro creativo di Morton, vorrei veramente incontrare. E' un libro che vi consiglio di leggere perchè, durante la sua vorace lettura, non vi troverete semplicemente davanti ad un'arzilla vecchietta, scontrosa e apparentemente scorbutica, ma saprete cogliere ed apprezzarne anche le fragilità, le paure e le debolezze che sono parte imprescindibile della nostra vita.
sembra davvero interessante , amo le protagoniste un pò agè e femministe.Poi mi piace la copertina!!!.ammetto di guardare le copertine come prima scrematura; adoro ad esempio i Sellerio, Gli Adelphi e ho un grosso fastidio ad esempio con i Newcopton o simili,in generale non amando il genere " romance" certe case editrici di genere le evito ma in generale se vedo immagini sdolcinate o presenza di cibo vario/cuori/ghirigori mi viene l'orticaria e scarto subito :) che poi a volte mi perdo anche qualche capolavoro per una scelta non felice editoriale ma tant'è. E questa è davvero una signora copertina!!! bel design, allusiva e cerente con il testo ma con garbo.Mi fa pensare chepotrei trovare una penna interessante e piacevole.ok lo voglio :)
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