VOLEVAMO ESSERE JO di Emilia Marasco
232 pagine | €19.00 cartaceo
Mondadori | Link Affiliato Amazon
Genova, Natale 1976. Mentre la neve, come un dono inaspettato, si posa leggera sul mare, quattro amiche - Giovanna, Lara, Silvia e Carla - ricevono dalle mamme il regalo più bello: il romanzo Piccole Donne. Subito il loro gioco preferito diventa mettere in scena la storia intramontabile delle sorelle March. Nell'intimo vogliono trasformarsi in Jo: Jo la generosa, Jo la ribelle, Jo che sfida le regole per rincorrere i suoi sogni. Perchè anche le quattro amiche, in quegli anni incandescenti in cui il mondo sta cambiando volto, vogliono tutto: l'amore, una famiglia e un lavoro in cui esprimere le proprie passioni. Anni più tardi, Giovanna e Lara, le più legate del gruppo anche se poi separate dalla vita, si ritrovano a un convegno dedicato alle grandi protagoniste della letteratura. Entrambe hanno custodito nel cuore Jo March e il ricordo degli anni luminosi e appassionati dell'infanzia. Fino a quando la fuga di un ragazzino le costringerà a fare davvero i conti con se stesse, a chiedersi cosa ne è stato dei loro sogni. E mentre una terribile alluvione colpisce la città, le bambine diventano donne, ancora una volta incantate dalla magia sprigionata dal loro libro prediletto, trovano il coraggio di ricominciare.
Ci sono romanzi che scavano nel profondo, capaci di insinuarsi lentamente nella profondità del nostro cuore e riuscendo a riempire quel piccolo spazio di vuoto che ognuno porta silenziosamente dentro di sé. Ogni lettore custodisce gelosamente il romanzo che lo ha trasformato o anche semplicemente cambiato, che lo ha fatto innamorare, sognare e divertire. Per me è stato Piccole Donne e come Giovanna, Lara, Silvia e Carla anche io volevo essere Jo March.
Grazie ad uno stile linguistico diretto ed avvolgente, Emilia Marasco ci conduce, mano nella mano, nella vita di quattro giovani donne attraverso sogni e speranze, successi e fallimenti, amicizie e tradimenti contrassegnati da un immodificabile amore per la letteratura e per un libro che ha segnato indubbiamente la loro vita. Conoscere le sorelle March significa intrufolarsi in un mondo fatto di sogni e aspettative, di concrete certezze ed inafferrabili follie dove la ribelle Jo March rappresenta l'ideale di ogni bambina: allegra e divertente, indipendente e spregiudicata, innamorata della vita e pronta ad afferrarla con entrambe le mani, senza mai lasciarla andare. Viverla intensamente senza perdere di vista chi siamo e cosa vogliamo, non per gli altri o per chi ci scruta da lontano, pronto a giudicare ogni nostra più piccolo passa, ma esclusivamente per noi stessi.
Perchè non scriviamo i nostri sogni e come ci immaginiamo nel futuro su un foglio,
lo chiudiamo in una busta e, tra vent'anni, ci rivediamo e apriamo la busta per confrontarla
con la nostra vita? Chissà se avremo realizzato i nostri sogni o fatto altre cose.
Dopo essere cresciute insieme, spalla contro spalla, cuore a cuore, condividendo ogni emozione ed ogni più piccola delusione, le quattro inseparabili amiche hanno preso strade lontane, conducendo esistenze molto diverse rispetto alle ingenue aspettative adolescenziali, arrivando fino ad una separazione forzata condotta dalla solita mano del destino. Destino che le ha spinte nuovamente, venti anni più tardi, a ritrovarsi cresciute e sorprese lungo quello stesso cammino che per molto tempo avevo percorso e condiviso insieme. Quello sarà il momento perfetto per abbracciarsi come una volta e condividere ancora un'imprevista avventura che permetterà ad ognuno di loro di mettere davanti allo specchio la loro vite, le loro aspettative e quelle certezze che sembravano oramai perdute ed incrinate irrimediabilmente.
Proprio come mi era accaduto con Louisa May Alcott, quando ancora ero solo una piccola lettrice alle prime armi, grazie alla penna delicata e pungente di Emilia Marasco sono riuscita ad immedesimarmi perfettamente in ognuna delle protagoniste, andando ad afferrarne pregi e difetti fino a percepire ogni singola imperfezioni e più piccola incertezze come fossero effettivamente le mie. Volevamo Essere Jo è un viaggio personale alla ricerca di sé stessi. Impervio e sotto un perenne temporale che ti impedisce di vedere realmente quello che sta, lì, fisso e silenzioso davanti al tuo naso e che solo il chiarore della propria consapevolezza renderà puro, brillante e splendente davanti ai nostri occhi.
Ringrazio la casa editrice per la copia digitale del romanzo
Me lo segno subito! Naturalmente anche io sognavo di essere Jo, ma avrei sposato volentieri Laurie...
RispondiEliminaCiao da LEa