OGGI SIAMO VIVI di Emmanuelle Pirotte
304 pagine | €16.40 cartaceo
Casa Editrice Nord | Link Affiliato Amazon
Non è mai troppo tardi per cambiare il nostro destino. Dicembre 1944. I tedeschi stanno arrivando. Il prete di Stoumont, nelle Ardenne, ha un'unica preoccupazione: mettere in salvo Renée, un’orfana ebrea nascosta nella canonica. E, d’un tratto, il miracolo: una jeep con a bordo due soldati americani si ferma davanti alla chiesa e lui affida a loro la piccola. Davanti a Mathias e Renée c’è solo la guerra, una guerra in cui ormai è impossibile per loro distinguere amici e nemici. E i due cammineranno insieme dentro quella guerra, verso una salvezza che sembra di giorno in giorno più inafferrabile. Incontreranno persone generose e feroci, amorevoli e crudeli. Ma, soprattutto, scopriranno che il loro legame – il legame tra un soldato del Reich e una bambina ebrea – è l’unica cosa che può dar loro la speranza di rimanere vivi.
Oggi siamo vivi è la storia di due anime molto diverse, opposte e contrapposte secondo i dettami del tempo, ma inesorabilmente unite da un destino imprevedibile che li ha condotti sullo stesso impervio cammino. Una bambina ebrea – Renée – e un soldato tedesco – Mathias.
La storia prende vita e si evolve nell'atto conclusivo della Seconda Guerra Mondiale. Quell'esatto momento storico che vede l’intrecciarsi inesorabile dello sbarco alleato in terra europea con l’inevitabile declino della oramai fragile potenza tedesca, destinata a dover prendere coscienza e piena consapevolezza del suo lento e forzato declino. Sarà proprio questa atmosfera di incertezza e immutabile paura a fare da sfondo ad una storia che si inserisce perfettamente – grazie ad uno stile linguistico diretto ed evocativo – in frammenti psicologici e umano altrimenti offuscati dalla storia e dalle sue naturali conseguenze.
Emanuelle Pirotte pone l’accetto proprio su questo aspetto, altrimenti tralasciato. È possibile che possa nascere un legame profondo, sincero e voluto tra un tedesco ed un ebrea, tra il lupo e la sua preda, tra il carnefice e la sua vittima? Rimarcando a più riprese le caratteristiche personali e più intime dei due protagonisti, l’autrice spinge chiaramente il lettore a porsi delle domande, conducendolo al centro di una storia che non può che coinvolgere, emozionare ed affascinare, partendo proprio dai chiari risvolti psicologici. Un racconto di amore e speranza che riesce a brillare con forza nella più violenta delle tempeste umane; nel vortice più pericoloso e dannoso di una pagina storica difficile da comprendere e da accettare. Si incrociano pagine in cui tutto viene messo costantemente in discussione: Mathias - prendendo coscienza del progetto fallimentare della germania nazista - pone in dubbio quegli stessi dettami che un uomo baffuto e sempre lontano dall'azione, al sicuro nel suo bunker impenetrabile ha messo in mano a uomini violenti e senza scrupoli, condannando alla peggiore delle morti milioni di vittime innocenti senza colpe, se non quella di portare con sé il pesante fardello del diverso.
Renée non è una bambina come le altre. Il suo giovanissimo passato l'ha messa di fronte agli orrori più indicibili commessi dall'essere umano, forgiando uno spirito ed un carattere non più fanciullesco, ma sorprendentemente adulto. La sua diretta schiettezza unita al porsi in maniera cinica nei confronti degli altri e della vita stessa sono probabilmente le caratteristiche che maggiormente risaltano durante la lettura. Una descrizione che fa a pugni con la personalità di Renée, dotata di una lucidità rigorosa tanto da sconcertare fin dal primo sguardo, dura con se stessa, incapace di negoziare con la realtà e di raccontarsi mezze verità. Appassionata di storie, racconti e leggenda che percepiva come rimedi alla bruttura del mondo e riflesso abbagliante della sua incontrovertibile bellezza.
Nello sfondo di una guerra con un solo esito possibile, assistiamo al crescere di un'amicizia improbabile che si rafforza, giorno dopo giorno, di un legame silenzioso ed immutabile, incomprensibile e vitale come sono vive le contraddizioni che porta con sé, fatte di pensieri e parole taciute, ma conservate con timore e gelosi nel luogo più inaccessibile del proprio cuore. Un'amicizia che commuove. Un'amicizia che risplende in forza e perseveranza, spinta da un senso profondo di rispetto e sopravvivenza, monito che colpisce cuore e coscienza, assordante messaggio di amore, coraggio e rispetto.
Ringrazio la casa editrice per la copia digitale del romanzo
Nessun commento