[ RECENSIONE ] Le Ragazze Vogliono La Luna di Janet McNally | DeA

LE RAGAZZE VOGLIONO LA LUNA di Janet McNally
416 pagine | €14.90 cartaceo
De Agostini | Link Affiliato Amazon

Ci sono estati che cambiano la vita. Estati che lasciano il segno. Per sempre. È esattamente quello che è successo a Phoebe, diciassette anni e un segreto ben custodito. Lo stesso segreto che ha distrutto il legame con la sua migliore amica e che ha mandato all’aria l’unica possibilità con il ragazzo per cui ha una cotta colossale. Ma Phoebe è abituata ai segreti. Perché tutti nella sua famiglia ne hanno uno. Tutti hanno qualcosa da nascondere: sua sorella Luna, che se n’è andata a Brooklyn per inseguire un sogno, suo padre Kieran, che se n’è andato e basta. E poi sua madre Meg. È lei la vera bugiarda di professione. Ex rockstar, Meg non ama rivangare gli anni in cui ha viaggiato per il Paese insieme alla sua band, mietendo un successo dopo l’altro... E, in un’estate magica, indimenticabile, tra musica indie, notti insonni e amori impossibili, si mette alla ricerca. Della verità e anche un po’ di se stessa.
Ci troviamo davanti ad un classico esempio di romanzo young-adult dove assistiamo ad un evolversi particolarmente intenso in grado di affrontare tematiche tutt'altro che frivole in grado di lasciare domande in sospeso e qualche piccola riflessione insieme ad un tono linguistico  semplice, giovane e frizzante. 

Una famiglia coinvolta in un circolo vizioso di segreti, di piccole bugie, di prolungati silenzi e inevitabili contraddizioni. Il racconto, d’altronde, si costruisce attorno a due diverse – seppur legate – voci narranti che fanno eco ad un perpetuo spostamento tra il passato ed il presente di una realtà familiare tutt’altro che ordinaria! Il passato ci viene raccontato da Meg Ferris, ex front-woman dei The Shelter, ex moglie di Kieran Ferris e madre testardamente onnipresente di due giovani donne, Luna e Phoebe. Attraverso la sua voce e i suoi ricordi, scopriamo cosa significa scontrarsi con la dura realtà dell’immediato successo, con i dubbi e le paure, con le scelte e i compromessi che sembrano diventare sempre più opprimenti ed inconciliabili con il suo nuovo ruolo di madre. 
Meg Ferris è una donna che nasconde tanto dietro alle sue sicurezze e ai suoi sorrisi, a quelle sculture di metallo indubbiamente pericolose e pungenti, tanto da scatenare una reazione potente e, oserei dire, naturale nella maggiore delle sue figlie, Luna, decidendo di abbandonare gli studi e seguire quella stessa carriera eccitante ed imprevedibile a cui la donna aveva rinunciato molti anni prima. E’ proprio questo scontro ostinato e silenzioso tra le due a spingere Phoebe ad un soggiorno nella Grande Mela, inviata dalla madre come messaggero involontario, ma con il vero scopo di fare finalmente luce su quel passato pieno di silenzi e ombre, di un padre assente, di una madre incomprensibile e di bugie che sembrano non placarsi mai.

Le ragazze vogliono la luna è uno dei primi titoli di punta della casa editrice in questa prima parte dell'anno e credo proprio che abbiano fatto centro. Una storia comune e mai banale che si intreccia con un mondo - della musicale e del successo ad ogni costo con le sue luci sempre accese e i suoi punti oscuri - molto vicino al pubblico a cui si rivolge, ma che si adatta anche ad un lettore più adulto, memore di quegli stessi sogni, magari ancora sepolti in fondo ad un cassetto decisamente popolato.

4 commenti

  1. Non l'ho ancora letto, ma se prima pensavo quasi quasi di leggerlo, dopo la tua recensione mi hai decisamente convinta!! ;)

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    1. E' un classico young-adult leggero e dalla lettura molto piacevole. Se ami le atmosfere newyorkese e la musica, credo che sì... possa essere la lettura adatta!

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  2. Ciao Cristina, sto leggendo questo libro proprio in questo momento e sono giunta all'arrivo a New York di Phoebe. Devo dire che la scrittura e lo stile sono molto belli e che la storia mi sta prendendo parecchio. La tua recensione ha confermato le mie sensazioni positive.

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    1. Mi fa piacere Cristina ;) Aspetto la tua opinione finale, allora...

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