DILLO TU A MAMMÁ di Pierpaolo Mandetta
312 pagine | €18.00 cartaceo
Rizzoli | Link Affiliato Amazon
I sentimenti non sono semplici, ma con le parole lo diventano. L’amore è sempre una faccenda di famiglia. Samuele ne è convinto, mentre guarda fuori dal finestrino sul treno che da Milano lo trascina verso sud. Dopo essere fuggito per anni, è finalmente pronto a rivelare ai suoi genitori di essere omosessuale. Con lui c’è Claudia, la sua migliore amica, incallita single taglia 38 e unica donna di cui si fida. Appena arrivano a Trentinara, un grazioso borgo del Cilento, ad accoglierli ci sono i parenti al completo. E la sera, alla festa del paese, il papà ha un annuncio da fare: suo figlio e la fidanzata Claudia si sposeranno a breve. È un vero e proprio shock per Samuele: lui vuole sposare Gilberto, il compagno rimasto a Milano, proprio lo stesso uomo che lo aveva convinto a riavvicinarsi ai suoi. Ma nelle case del Sud è quasi una tradizione che sogni e desideri vengano condivisi in “famiglia”: non solo con mamma e papà, ma anche con quella vecchia zia che si incontra una volta all’anno e persino con la vicina di casa. E così Samuele, per poter essere padrone della propria vita, dovrà fare i conti con un passato che vuole lasciarsi alle spalle; stavolta, però, non è disposto a scendere a compromessi. E adesso chi glielo dice a mammà?
Dillo tu a mammà è quel genere di romanzo che potrei definire come una boccata d'aria fresca, potente e genuina. Quella brezza estiva a lungo sognata che ti scombina i capelli e l'umore, capace di sorprenderti anche se attesa e di risollevarti letteralmente da terra. Emozioni quasi liberatorie che ho subito durante l'intera narrazione di un romanzo che si lascia divorare in modo ironico, profondo e consolatorio. Subito, esattamente. Perchè vi sfido a non sentirvi chiamati in causa in prima persona nelle situazioni familiari e personali, di vita e relazione che Pierpaolo gestisce in modo equilibrato, maturo, preciso e irresistibile.
Samuele vive di scrittura. Quella scrittura in grado di guarire i cuori di molte persone, in pratica sconosciute, ma più vicine di quanto si possa pensare. E sì, lo fa tremendamente bene! Samuele è egoista ed egocentrico, ansioso e tendenzialmente ipocondriaco. Samuele non è certamente il perfetto eroe senza paura, il cavaliere senza macchia alcuna e proprio per questo è il protagonista perfetto di una storia che è anche un po' mia, un po' vostra, un po' nostra. Con Dillo tu a mammà Pierpaolo affronta un tema attuale e delicato, in molti casi sottovalutato e non compreso in una società fin troppo spinta al facile giudizio e all'ostentata ipocrisia. E lo fa in un modo così naturale e spontaneo da spingere il lettore al centro esatto di una storia che diverte ed affascina, emoziona e fa riflettere grazie alle mille e più sfaccettature dell'amore che Pierpaolo pone sotto una luce diversa, curiosa, inarrestabile. L'amore per la propria famiglia con tutti i suoi difetti e incontrovertibili tradizioni, l'amore per quella migliore amica che a volte vorresti semplicemente strozzare, l'amore per i ricordi che tornano inevitabilmente a bussare con una certa solerte insistenza e l'amore per il proprio compagno, quello folle e imprescindibile, quello quotidiano e dato per scontato, quello che fa salire in testa mille dubbi e domande che proprio non vogliono darti tregua.
Ma Dillo tu a mammà non è semplicemente questo. È la nostalgia che ti coglie all'improvviso senza chiedere il permesso e ti trascina nei suoi ricordi, nelle sue terre, nei suoi odori e nei suoi sapori, in quella parlata inconfondibile, in quelle piccole e vitali imperfezioni che fanno e faranno sempre parte di te, ovunque la vita possa condurti. È l'insicurezza della nostra età, quella cieca e inafferrabile, quella ti frena e ti impedisce di osare. Sono le maschere che ogni giorno siamo costretti ad indossare per poter sopravvivere in una società che sembra essere sempre un passo indietro, pronta a puntare il dito, a giudicare ogni tua decisione, a bloccarti contro un muro di ipocrisie, di menzogne e di crudeli condanne che sanno riempirti la testa ed il cuore, per poi afferrarti e trascinarti a fondo.
lo leggerò sicuramente, belle parole Cristina
RispondiEliminaGrazie Ropolo ;)
EliminaGrazie per aver sottolineato che non ti ho minacciata, ma ormai sono rassegnata: non ci crede più nessuno! Comunque bellittima recensione ❤️
RispondiEliminaVisto? Io brava che ho sottolineato! Grassssie ♥
EliminaOttima recensione! Lo leggerò a settembre. Ho proposto la lettura ad un'amica ma ha declinato perché non ama che certi temi vengano trattati alla leggera come la trama sembra lasciar intendere.
RispondiEliminaSecondo me è una lettura che è profonda nonostante l'apparente "leggerezza". Il bello sarebbe farlo leggere agli intolleranti, sperando di aprire la loro mente.
Non ti lasciare ingannare... sebbene lo stile sia fresco e apparentemente leggero, Pierpaolo affronta tematiche molto importanti e lo fa con la giusta serietà e sensibilità richieste. Quindi, consiglialo alla tua amica e vedrai che non ne uscirà delusa!
EliminaCi proverò, ma dire che ha una bella testa dura è poco. Se si è fissata non la fai retrocedere di un millimetro.
EliminaIo comunque lo leggerò a settembre spero, magari con la mia opinione personale sarò più incisiva!
Provaci anche tu allora ;)
EliminaBellissima recensione. Anche io lo leggerò a breve. Ciao da Lea
RispondiEliminaGrazie mille Lea ;)
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