Ecco, forse è meglio soprassedere sulla questione meramente metereologica, per soffermarci sui cambiamenti che hanno travolto una seconda edizione che mi è piaciuta, che mi ha convinta e che porterò con me per tanti, meravigliosi motivi. Quest'anno ci troviamo al centro di Milano - e per fortuna - a Fiera Milano City, a due passi da San Siro e Casa Milan ( una piccola pecca che non poteva certo sfuggire al mio cuore bianconero! ), ospitante tre piani di stand, libri, presentazioni ed incontri in cinque giornate opportunatamente divise per tematiche. A fronte di un programma meno ricco rispetto a quello dello scorso anno, è stato possibile partecipare a tutti gli incontri previsti senza dover fare rinunce a causa di accavallamenti o file interminabili.
Il mio Tempo di Libri è iniziato in compagnia di Sara Rattaro ed il suo bellissimo romanzo Uomini che restano, moderata da un'eccezionale Amanda Colombo. Una chiacchierata a cuore aperto che ha toccato i punti salienti di una storia intensa ed emozionante, capace di spingere - anche in presa live - fino alle lacrime. Non lo avete ancora letto? Male, molto male. A cui ha fatto seguito un sabato relativamente tranquillo, dove l'unica presentazione che avevo sottolineato era quella della Postorino con Le Assaggiatrici. Il destino, in questo caso, ha giocato bene le sue carte impedendomi di partecipare ad un incontro che si è rivelato essere foriero di spoiler su spoiler su spoiler. Ora, non sono una che si scandalizza facilmente sul tema, ma - dovrebbe essere spiegato agli addetti al settore - che in una realtà come Tempo di Libri non è detto che il lettore partecipi avendo già letto il romanzo in questione e, certo, rivelare ogni punto della storia potrebbe facilmente togliere il gusto di leggere, non trovate?
Ma passiamo alla domenica. Una domenica che mi ha fatto rimanere basita, emozionata, attonita, senza parole. Strano, direte. Vero, aggiungo io. Ma un uomo ha permesso questo miracolo ed il suo nome è Donato Carrisi. Lo avreste mai detto? La sua presentazione mi è piaciuta: lui dinamico, frizzante, simpatico e sempre sul pezzo. Avrei preferito qualcosa di più coinvolgente con il pubblico, ma scoprire che l'autore in grado di condurmi verso la più ostinata insonnia crea i suoi romanzi partendo dal finale mi ha fatto capire una cosa: sì, lui ama fondamentalmente prenderci in giro. Come scrissi, d'altronde, nella recensione del suo ultimo romanzo. Grazie Donato! Ah, a proposito di L'uomo del Labirinto, credo proprio che lo troveremo presto al cinema, ma io non vi ho detto niente.
Un coinvolgimento diretto, invece, si è rivelata essere la presentazione del pomeriggio insieme a Ilaria Tuti e al suo Fiori sopra l'inferno con tanto di incursione della sottoscritta, presa dal moderatore in contropiede. Ilaria ci ha parlato delle origini del suo romanzo, della sua atipica protagonista, del ruolo importante dei bambini e dei suoi gusti letterari, coinvolgendo il pubblico di lettori in modo puntuale e anche divertente. Assolutamente promossa e voi, sì proprio voi, leggetelo.
Mille altri dettagli avrei potuto - e forse dovuto - scrivere in queste righe. Incontri inaspettati, sorrisi ed abbracci, scrittori che ti raggiungono negli stand per un saluto, dediche originali e fisicamente obbligate, annunci che sanno strappare sorrisi e tanta felicità. Dettagli che per me sanno di amicizia e condivisione. Quella perfetta e silenziosa che ti porti nel cuore come qualcosa di così prezioso ed inaspettato che non ti sembra nemmeno vero. Amiche che fino ad un anno fa non facevano parte della mia vita, presenze costanti seppur lontane che mi fanno capire quanto di bello, tangibile, reale e puro possa darti questo mondo fatto anche di invidie, gelosie e delusioni.
Grazie a voi, BB del mio cuore, mi sono sentita veramente a casa - seppur a centinaia di chilometri- racchiusa in un bozzolo di risate e travi quasi evitate, di colazioni insieme e serate che non volevano finire mai, di sorrisi e abbracci, quelli forti, che non vorresti lasciare andare mai.
Ciao! Spero di riuscire prima o poi a partecipare a TDL, in molti se ne lamentano a me sembra proprio una fiera organizzata bene!
RispondiEliminaCiao Gaia! Guarda, credo che le lamentele ci saranno anche questa volta giusto per il gusto di farle. Rispetto ad anno scorso credo che sia la location che il periodo abbiano permesso una presenza più massiccia. A parte il dover salire e scendere da un piano all'altro, la sistemazione mi è piaciuta molto. Sabato e Domenica c'era davvero tantissima gente. Ed è bellissimo! Magari ci vediamo il prossimo anno ;)
Eliminae già manchi
RispondiEliminaanche tu, Ropolo!
EliminaUn resoconto meraviglioso. Il prossimo anno spero di (finalmente) partecipare anche io. Chissà, forse avrò anche il piacere di conoscerti! <3
RispondiEliminaCiao Mario e benvenuto nel Blog!
EliminaUff... il silenzio che c'è qui è triste. Torni?
RispondiEliminaGià il fatto che dopo 5 giorni tu non abbia voluto cacciarmi di casa mi fa capire quanto tu possa volermi bene ;) fatico io a stare in compagnia di me stessa, certe volte urlo, non mi sopporto! Lo sai, tornerei subito! PS. Salutami la mansarda ;)
Elimina