TUTTO QUESTO TI DARO' di Dolores Redondo
578 pagine | €16.50 cartaceo
Dea Planeta | Link Affiliato Amazon
Quando una coppia in divisa bussa alla sua porta, Manuel, scrittore di successo ossessivamente dedito alla stesura del prossimo bestseller, intuisce all'istante che dev'essere accaduto qualcosa di grave ad Alvaro, l’uomo che ama e al quale è sposato da anni. E infatti il corpo senza vita del marito è stato ritrovato al volante della sua auto, inspiegabilmente uscita di strada tra le vigne e i paesaggi scoscesi della Galizia, a chilometri di distanza dal luogo in cui Alvaro avrebbe dovuto trovarsi al momento dell’incidente. Sconvolto, Manuel parte per identificare la salma. Ma giunto a destinazione si ritrova invischiato in un intrico di menzogne, segreti e omissioni che ha al centro la ricca e arrogante famiglia d’origine del marito. Con l’aiuto di Nogueira, poliziotto in pensione dal carattere ruvido, e di Padre Lucas, il prete locale amico d’infanzia di Alvaro, Manuel indaga sulle molte ombre nel passato dei Muñiz Dávila e sulla vita segreta dell’uomo che si era illuso di conoscere quanto sé stesso. Serrato, sorprendente e ricco di atmosfera, Tutto questo ti darò è un thriller psicologico dalla sensibilità finissima, capace di indagare con la stessa onestà le dinamiche del cuore e quelle della nostra società.
Quando due uomini in divisa si presentano alla sua porta, Manuel sa già che la sua vita sta per essere stravolta, forse per sempre. Alvaro è morto in un incidente stradale, in una strada in cui non doveva trovarsi, senza la fede al dito. Tutto questo ti darò di Dolores Redondo si presenta come un'indagine profonda e sensibile sulle dinamiche dell'amore, del cuore e della nostra società.
A dispetto di un genere come il thriller che - per sua stessa ed esplicita definizione - richiede un ritmo serrato ed un coinvolgimento immediato nel fulcro portante della storia, Tutto questo ti darò si apre con una lentezza molto pronunciata, in grado di permettere al lettore di prendere confidenza con le sue tematiche, i suoi molteplici personaggi e le dinamiche che si presenteranno, forti e suadenti, pagina dopo pagina. Lo stile narrativo e linguistico della Redondo appare riflettere in modo evidente ed essenzialmente coerente quella tipologia comune a molti scrittori spagnoli, caratterizzati da un profondo attaccamento all'elemento descrittivo, riportando su carta ogni più piccola sfaccettatura e presentando al suo lettore ogni colore, ogni sfumatura, ogni particolare in grado di rendere la narrazione ancora più vivida e quasi tangibile ai nostri occhi. Un aspetto che senza dubbio denota un'ottima padronanza linguistica, ma che - a mio personalissimo avviso - rischia di allontanare il lettore dall'essenziale per spingerlo verso una ripetizione lessicale che ben poco lascia alla curiosità fervente che dovrebbe, altrimenti, caratterizzare il genere in questione.
I personaggi che si alternano sulla scena risultano essere ben delineati e coerenti nel complesso di una coralità che non perde mai contatto con il suo lettore, arricchendosi in modo elegante e mai eccessivamente invasivo di un'ambientazione rustica ed affascinante, in grado di dare pieno appoggio ad una storia che vive di lontani segreti ed impervi silenzi pronti ad essere, infine, rivelati. Anche se un appunto devo farlo: Tutto questo ti darò non può essere catalogato nel genere thriller puro e schietto, mancando di specifici elementi che, secondo me, non possono e non devono mancare.
Sottolineato questo, ritengo che Tutto questo ti darò sia nel suo complesso una lettura piacevole per quanti amano immergersi in una storia capace di unire fantasia a tematiche sociali molto attuali che la Redondo riesce a dosare con particolare precisione ed acuta intelligenza, senza mai strafare o risultare artificiosa. Non è un libro facile quello che vi ritroverete a scorrere sotto le vostre dita, ma potrei scommettere che troverete il modo di viaggiare lontano, catturati da tematiche personali e familiari che si colorano di sfumature impreviste capaci di sorprendere, fino all'ultima pagina.
Un thriller ogni tanto non mi dispiace affatto.. però... lento e troppo descrittivo? Proprio no >.< peccato!
RispondiEliminaCredo oramai che siano caratteristiche intramontabili degli scrittori spagnoli!
EliminaBella recensione... mi piace
RispondiEliminaGrazie Manuela :)
EliminaNon è proprio il mio genere, passo
RispondiElimina:) non è un libro facile!
EliminaMi preparo per leggerlo...
RispondiEliminaComunque è vero, gli spagnoli hanno questa tendenza ad allungare un po' troppo il brodo
Eh.. io so.. non li leggo spesso, sarà per questo?
EliminaVero, gli spagnoli hanno questa tendenza...
RispondiEliminaSì, a quanto pare è elemento contraddistintivo!
Eliminalo leggerò a maggio, sono preparata!
RispondiEliminaGo Ropolo!
EliminaI thriller psicologici non mi dispiacciono. Magari più avanti proverò a leggerlo!
RispondiEliminaOddio. Non oserei definirlo thriller psicologico :)
EliminaCome ho scritto nella recensione, mancano alcuni elementi per poter essere effettivamente un thriller a 360°
Sssshhh!!
RispondiEliminaDirei che sei nel posto giusto ;)
EliminaQuesto è un romanzo che non mi attira per niente.
RispondiEliminaPerò la tua recensione è stata precisa e puntuale. :)
Grazie mille Stefania ;)
EliminaMi preparo per fine maggio, quando toccherà a me leggerlo. Sono molto curiosa ;)
RispondiEliminaE io aspetto la tua recensione ;)
EliminaHo letto recensioni non proprio entusiaste e ogni patolpin piu che leggo mi convince che non sia il libro per me.
RispondiEliminaIl fatto è che determinati elementi non saprei nemmeno in che genere inserendo. Sicuramente una lettura complessa ed intensa.
EliminaNon so perché, ma non mi convince .Mi sa che passo.
RispondiElimina:) Grazie per il commento, Laura.
EliminaSembra un controsenso: un thriller deve tenere il lettore sul filo del rasoio e descrizioni troppo lunghe annoiano. Non credo che lo leggerò.
RispondiEliminaLo stesso appunto fatto da me, infatti. Forse partendo dal presupposto che non si tratti affatto di thriller si potrebbe apprezzare meglio l'intero romanzo.
EliminaIl libro mi aspetta sul comodino (che oramai sembra la succursale di una libreria) ma ammetto di iniziare a preoccuparmi, sicuro non lo leggerò a breve. Per mole e contenuti mi sembra una lettura impegnativa, da fare quando si ha taaaaaanto tempo.
RispondiEliminaSì. moooolto tempo!
EliminaCredo sia un giallo. Il libro mi è piaciuto, ma effettivamente è troppo lungo.
RispondiEliminaCiao da Lea
Ciao Lea,
Eliminasì forse ha un pizzico giallo :)
Bellissima recensione! Il libro mi.ispirava già prima ma tu mi hai convinta
RispondiEliminaGrazie mille Mara ;)
EliminaAvevo letto qualcosa di simile l'anno scorso, il libro si intitolava "L'isola di Alice" e raccontava di una moglie che scopre che il marito è morto in un incidente ma non era dove le aveva detto. Da li poi una mega indagine di una lentezza tremenda.
RispondiEliminaProprio per questo non so se affronterò un altro libro che gli assomiglia.
Non ho letto quel libro, ma se è la lentezza il tuo cruccio, allora forse è meglio provare altre lettura XD
EliminaLe recensioni che ho letto di questo libro non sono positive al 100% ma il romanzo continua a incuriosirmi.
RispondiEliminaIo e i thriller non andiamo per nulla d'accordo, questa volta passo ;)
RispondiEliminaIo incrocio le dita. Lo leggerò a breve... Speriamo bene!
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