L'ASSASSINO DI FLORENCE NIGHTINGALE SHORE di Jessica Fellowes
432 pagine | €18.00 cartaceo
Neri Pozza | Link Affiliato Amazon
È il 1919 e Louisa Cannon sogna di sfuggire a una vita di povertà e, soprattutto, all’opprimente e pericoloso zio, che vorrebbe sanare i propri debiti «offrendo» la nipote a uomini di dubbia reputazione. La salvezza di Louisa è un posto di lavoro presso la famiglia Mitford ad Asthall Manor, nella campagna dell’Oxfordshire. Dopo diverse peripezie Louisa riesce a farsi assumere. Diventerà istitutrice, chaperon e confidente delle sei sorelle Mitford, specialmente della sedicenne Nancy - una giovane donna intelligente e curiosa con un talento particolare per le storie. Ma quando un’infermiera - Florence Nightingale Shore, figlioccia della sua celebre omonima - viene assassinata in pieno giorno su un treno in corsa, Louisa e Nancy si troveranno per caso coinvolte nelle indagini del giovane e timidissimo Guy Sullivan, agente della polizia ferroviaria di Londra e nei progetti criminali di un assassino che farà di tutto per mantenere segreta la propria identità…
Con L'assassinio di Florence Nightingale Shore si apre il sipario su una serie di romanzi gialli che Jessica Fellowes decide di proporre al suo pubblico partendo proprio da un caso di cronaca effettivamente accaduto. Ecco perchè, senza particolari preamboli, ci troviamo catapultati nella vita di Florence e in quell'ordinario pomeriggio del gennaio 1920 che segnerà la sua violenta fine e l'inizio di una storia che appassiona, convince e stupisce in ogni sua parte.
Per uno strano gioco del destino, in quella medesima tratta si trova a viaggiare contro la sua volontà Louisa Cannon, alle prese con uno zio violento ed autoritario pronto a tutto pur di vedere salva la propria pelle, anche vendere sua nipote ad uno dei tanti creditori. Louisa è una ragazza intraprendente e coraggiosa, in grado di superare ogni avversità e pronta a tutto pur di cambiare il corso della sua vita, anche saltare da un treno in corsa, stringendo tra le mani l'indirizzo di Asthall Manor, la residenza della famiglia Mitford.
L'assassinio di Florence Nightingale Shore è un giallo tipicamente british, capace di unire al mistero e all'evolversi delle indagini un pizzico di romanticismo, una sferzata di ironia ed un ritmo ben assestato, in grado di accompagnare il lettore pagina dopo pagina. La sua origine britannica risulta evidente già dalla netta divisione in tre parti che rispondono ad altrettanti approcci narrativi.
La prima ha lo scopo di aprire metaforicamente le danze, approcciandosi con l'origine dell'intera vicenda e con i suoi inevitabili protagonisti. La seconda, centrale rispetto al narrato, pecca - a mio personale avviso - di un'eccessiva lentezza ed attenzione a particolari non richiesti e non necessari all'evolversi della trama, anzi rischiando di far perdere al lettore curiosità verso una terza parte splendidamente narrata. Ed è qui che si gioca la più classica ciliegina sulla torta di un giallo che sa perfettamente riempire i suoi spazi, regalando un'esperienza di lettura, nel complesso, esauriente, convincente e senza dubbio comunicativa. Una terza parte, infatti, che respira di tensione, di ritmo e di pungente mistero - proprio quello che piace a noi - vestendosi di un pathos elegante e suadente, pronta a spingerci verso una lettura vorace e bramosa, praticamente insaziabile.
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