ANDIAMO A VEDERE IL GIORNO di Sara Rattaro
204 pagine | €16.90 cartaceo
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Una figlia, una madre, un viaggio on the road. Una famiglia che sa ritrovarsi. Un gesto di perdono che vale più di mille parole. Alice è stata una figlia modello e una perfetta sorella maggiore, quella che in famiglia cercava di tenere insieme tutti i pezzi mentre il padre stava per abbandonarli, quella che per prima ha trovato il modo di comunicare con il fratellino, nato privo di udito, e di farlo sentire «normale». Ha pensato agli altri prima che a se stessa, ha seguito le regole prima che il cuore e adesso, di fronte a una passione che ha scardinato tutti i suoi schemi e le sue certezze, si ritrova a mentire, tradire, fuggire. Ma sua madre, Sandra, non ha alcuna intenzione di lasciarla sola. Su quel volo per Parigi c'è anche lei, e insieme iniziano un viaggio che è un guardarsi negli occhi e affrontare tutti i non detti, a partire da quel vuoto che ha rischiato di inghiottire la loro famiglia tanti anni prima. Alice si illude che, ritrovando la persona che si era insinuata nelle crepe della loro fragilità, possa dare una risposta a tutti i perché che si porta dentro, magari capire ciò che sta accadendo a lei ora, vendicare il passato e punire se stessa.
Oggi la storia di Alberto e Sandra, Matteo e Alice prende nuovamente vita e lo fa in modo sincero ed autentico, facendo calare il sipario su un'apparente perfezione di cui la piccola Alice ha sentito sempre il peso sulle proprie spalle. Quello di essere prima figlia, poi sorella e ora moglie senza macchia. Una maschera diventata pesante e troppo difficile da gestire, un velo capace di togliere quasi il fiato, soprattutto ora che il suo passato sembra essersi ripresentato nel modo peggiore: quello fatto di silenzi e bugie, prima giudicato ed ora accolto a braccia aperte. È un intrecciarsi perpetuo tra passato e presente quello che Sara Rattaro ci racconta tra le pagine di Andiamo a vedere il giorno che si presenta come un viaggio tutto al femminile tra le strade francesi alla ricerca disperata di risposte a quelle domande che non abbiamo mai veramente il coraggio di urlare a squarciagola.
Era il 2013 quando acquistai la mia copia di Non volare via e il blog ancora nemmeno esisteva. Ricordo il segno rosso sul calendario e la gioia di stringere tra le mani il nuovo romanzo di una scrittrice che conoscevo da poco, ma su cui il mio istinto proprio non si era sbagliato.
La verità è che raramente sappiamo dove siamo diretti,
quasi mai prevediamo quello che accadrà, ma a volte ci ritroviamo felici
per qualcosa di inatteso. È la vita.
Oggi la storia di Alberto e Sandra, Matteo e Alice prende nuovamente vita e lo fa in modo sincero ed autentico, facendo calare il sipario su un'apparente perfezione di cui la piccola Alice ha sentito sempre il peso sulle proprie spalle. Quello di essere prima figlia, poi sorella e ora moglie senza macchia. Una maschera diventata pesante e troppo difficile da gestire, un velo capace di togliere quasi il fiato, soprattutto ora che il suo passato sembra essersi ripresentato nel modo peggiore: quello fatto di silenzi e bugie, prima giudicato ed ora accolto a braccia aperte. È un intrecciarsi perpetuo tra passato e presente quello che Sara Rattaro ci racconta tra le pagine di Andiamo a vedere il giorno che si presenta come un viaggio tutto al femminile tra le strade francesi alla ricerca disperata di risposte a quelle domande che non abbiamo mai veramente il coraggio di urlare a squarciagola.
Sandra prende le redini della narrazione svelandoci retroscena che non avremmo mai immaginato e diventando improvvisamente umana agli occhi della sua eterna bambina che l'ha sempre vista come una vera eroina. È proprio questa la forza e la bellezza dei romanzi di Sara Rattaro. La sua capacità di rendere reale ogni situazione e tangibile ogni suo personaggio permette al lettore di affidarsi alle sue parole in modo totale, prendendo sotto braccio una storia che si evolve in modo naturale e spontaneo, senza bisogno di forzature. Una meraviglia letteraria che riesce a sorprendermi ogni volta come se fosse la prima e questa sorpresa si racchiude anche nella capacità di Sara di scavare in profondità nell'anima di ogni suo personaggio, senza lasciare mai nulla di intentato o al caso, ma giocando abilmente con i fili di una trama che si lascia plasmare, pagina dopo pagina. Se emoziona scoprire la verità dagli occhi tormentati di Alice e attraverso le parole appena sussurrate di Sandra, è egualmente intenso percepire la forza dei sentimenti di Alberto e la purezza di Matteo che, anche in questo caso, usando pochissime parole, riesce a racchiudere la parte più bella, intensa e reale di questo romanzo.
Le emozioni lo fanno di continuo, si mescolano.
Ip ne voglio ancora! Devo sapere di più!
RispondiEliminaVero! Non può lasciarci così :(
EliminaSul finale anche io vorrei saperne un po' di più! Anzi devo!
RispondiEliminaLa mia Wish list si allunga sempre di più. Però questo mi ispira un sacco!
RispondiEliminaTi ho nominata in un book tag, se ti va di partecipare! 😊 https://lalocandadellestorieerranti.blogspot.com/2018/11/book-tag-my-world-award-2018.html?m=1
finisce prestissimo, voglio un ulteriore seguito!
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